ambienti virtuali condivisi per display test 3D con meeting reality

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In certi casi incontrarsi di persona per motivi di lavoro è meglio ma lo si può fare anche da remoto in un ambiente 3D virtuale attraverso un proprio avatar (personaggio virtuale) che riproduce esattamente i nostri movimenti. Quest’operazione è possibile grazie alla piattaforma Oversense Pro meeting reality che tra l’altro può anche permenttere condividere un progetto proiettatandolo in tre dimensioni in uno spazio che, in termini di immagini e proporzioni, riproduce esattamente il luogo per il quale è stato progettato, ovviamente sempre in presenza degli avatar. Per gli interlocutori che partecipano alla sessione di meeting reality la fruizione avviene attraverso visori per la realtà virtuale (AR) che generano l’avatar partendo dal corpo reale di chi li indossa.”Questo strumento inizialmente realizzato per interagire nel contesto dell’industry 4.0 -spiega Massimo Seregn AD di DSE (Digital System Engineering) che ha ingegnerizzato la piattaforma- viene fornito con un pacchetto di soluzioni: dall’assistenza remota in augmented reality, alla funzione per meeting di realtà immersiva destinati alla formazione. Non meno interessante la possibilità di presentazione in 3D di qualunque tipo di prodotto per l’area commerciale e marketing”.
La piattaforma è già stata collaudata in collaborazione con diverse aziende produttrici di display espositivi e shop fitting per mostrare alle controparti della committenza lo stato di avanzamento di alcuni progetti da remoto. Di fatto Oversense supplisce alla limitazione degli incontri imposti dall’odierna emergenza sanitaria. Tuttavia, il risparmio economico derivante dall’ottimizzazione dellle trasferte dei dipendenti è evidente laddove a fronte di fasi interlocutorie e intermedie (momenti promozionali, step di lavorazione, conferme d’ordine) dieviene possibile e conveniente incontrarsi in ambienti virtuali anzicché reali.
 

Applicazione per il display e store design
Per la verifica dei mockeup prima della loro effettiva realizzazione, i partecipanti all’esperienza immersiva potranno selezionare il modello e passeggiarci attorno, visionarne ogni finitura nel dettaglio  e virtualmente attraversarlo per esempio con lo scopo di verificare le parti interne ed esterne a piacere. Qualora il prodotto sia di grandi dimensioni, non raggiungibili dalla propria altezza, sarà possibile trasportare i visitatori a una diversa altezza per consentire di apprezzare il prodotto anche dall’alto. In ogni modo quando i partecipanti sono in numero maggiore di due si parla di partecipzipne multi user. Questa modalità viene definita funzione Catalogue+ e consente al presentatore di organizzare una presentazione in real time interattiva, posizionando i modelli 3D nella sede dei partecipanti, commentarne le caratteristiche condividendo i contenuti visualizzati, altresì lasciando agli ospiti la libertà di scegliere l’angolo di osservazione preferito. Durante il meeting nell’ambiente virtuale, il relatore sarà in grado di riconoscere il punto di osservazione di ogni partecipante rispetto ai contenuti 3D da lui proposti, In questo modo, rendendo più reale e personale l’interazione fra tutti icomponenti del meeting.
Nella sua versione base, Catalogue+ è una App che permette di visualizzare modelli 3D di qualunque dimensione, ovunque si voglia, con un semplice tocco sul display touch screen di un tablet o di uno smartphone. Una volta selezionato il modello, si potrà agire sulle sue dimensioni, sul suo spostamento e sulla sua rotazione, per posizionare lo stesso oggetto dove si vuole, sia nell’ambiente reale del cliente sia all’interno di un render 3D, in sintesi come background per simulare il contesto più idoneo.

In queste foto si possono ammirare alcuni esempi di display placement in ambienti virtuali che riproducono le dinamiche reali dei test di posizionamento. Più interlocutori da remoto possono calarsi in queste realtà immersive per avere un idea concreta di come sarà l'effettiva ambientazione del materiale POP in store

Funzionamento e personalizzazione
Oltre al software, l’hardware necessario per vivere l’esperienza immersiva è costituito da visori wireless di ultima generazione. In combinazione con la piattaforma i dispositivi è possibile personlizzare la sala virtuale e munirla di un pannello di controllo per la selezione e la gestione di modelli 3D di qualunque dimensione e natura: da un profumo a un espositore fino a una pressa di diverse decine di metri. Questo effetto realtà è sorprendente quanto auspicabile, ma è bene specificare che in mancanza di visori, la piattaforma può essere fruita anche mediante videochiamata tramite i personal computer e i mobile degli interlocutori.

Come spiega Seregni: “L’aspetto più accattivante è la possibilità di configurare la piattaforma in maniera autonoma infatti Oversense PRO meeting reality dispone di un configuratore online per la gestione in autonomia dell’organizzazione dei modelli caricati. Dunque dalla scelta dell’ambientazione e dei  loghi, dalle modalità di interazione ai video da visualizzare sullo schermo virtuale”. Inoltre all’interno della  meeting room virtuale si possono visualizzare video, slide e approntare sessioni di navigazioni su web semplicemente utilizzando i remote controller a disposizione, o anche con l’ausilio della gesture recognition, ossia l’allineamento dei propri movimenti con quelli del proprio avatar. Allo stesso modo viene gestito il pannello di controllo virtuale utile alla selezione e al controllo del  modello 3D virtuale, per l’eventuale modifica delle dimensioni o per la focalizzazione del dettagli che si desidera esaminare.

Marco Oltrona Visconti
Marco Oltrona Visconti
Giornalista Professionista
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