Montecolino: più retail con Topcolor

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Da sx Luca e Nico Fontana

Un nuovo materiale riciclato e l’acquisizione di Topcolor, azienda specializzata nella stampa per il mondo del retail. Queste le due novità presentate di recente da Montecolino. La prima con un’operazione di upcycling, nel solco della sostenibilità che da sempre la contraddistingue, l’azienda di Provaglio d’Iseo ha sviluppato Wèp (Wall Eco Pannel), un pannello in polipropilene prodotto grazie al riciclo della moquette esausta delle fiere: “Abbiamo creato anche uno slogan che dice: Wèp è il primo pannello con l’accento sull’ecologia!”, spiega Nico Fontana, Amministratore delegato di Montecolino. Dalla fine del 2022 è proposto come supporto per la realizzazione di progetti di display design, shopfitting e visual merchandising per lo store-marketing e il mondo fieristico. A fine vita Wèp è a sua volta riciclabile in un nuovo pannello, e a ogni passaggio la quota di carbon footprint saving aumenta. “A livello aziendale riusciamo a riciclare il 25% delle moquette – racconta Fontana – L’aumento di questa percentuale dipende naturalmente dalla disponibilità dei clienti. Per esempio nel 2021 Fiera Milano, con Montecolino, ha determinato il riciclo del l’86% circa delle moquette utilizzate nei suoi eventi fieristici. E nel 2022 il dato ufficiale si avvicinerà al 100%”. Da dicembre 2018 Wèp è certificato «Recyclable Plastic» da IMQ (Istituto italiano del marchio di qualità).

Durante la pandemia, pur continuando a lavorare per realtà ospedaliere, centri vaccinali, sia nell’ambito dei rivestimenti a pavimento sia in quello della produzione di mascherine a norma, l’azienda ha avuto modo di ragionare sul futuro del mercato, materiali sostenibili e dei servizi necessari per poter essere sempre più competitivi e performanti. Per lanciare al meglio il progetto Wèp Montecolino ha deciso così di coinvolgere Topcolor, che si occupa di servizi completi per la stampa digitale e di progetti per la comunicazione visiva, chiedendo supporto e capacità dal punto di vista di stampa e taglio pannello. Da questa collaborazione è poi arrivata anche l’idea di “amalgamare” ulteriormente le due realtà, con una vera e propria acquisizione di Topcolor da parte di Montecolino, accordo siglato a fine 2022. “In questo modo completiamo l’offerta ampliando la gamma dei servizi, questa sinergia con Topcolor ci permette così di diversificare e puntare anche sul punto vendita”, commenta Nico Fontana.
Topcolor, nata nel 1972 in ambiente fotolito, oggi è specialista della stampa per la comunicazione visiva, a servizio di diverse realtà della GDO e dello shopfitting, del food e del beauty, provvedendo a realizzare per aziende leader di settore menù board retroilluminati, rivestimenti per ascensori, allestimenti, espositori vele e gadget; Come Montecolino, anche Topcolor tra i clienti italiani dal 2015 collabora con la Fiera di Milano (produzione, posa e smaltimento di segnaletica e stand). L’ambiente è in primo piano anche nel mondo della stampa, e Topcolor lavora con inchiostri UV a base acqua e materiali eco compatibili, sempre più richiesto il poliestere 100%. Le possibilità della stampa flatbed (piana) a grande formato roll to roll arrivano fino a 5 m, con possibilità pressoché infinite per quanto riguarda l’impiego dei materiali, l’importante è rispettare la planarità delle superfici su cui stampare (fino a un massimo di 3,5 cm di spessore). L’azienda è aggiornata anche sul versante della stampa 3D. Da una parte con processi di stampa additiva che permettono la realizzazione di prodotti in PLA, per progetti di alta definizione (con macchine Ultimaker fino per dimensioni fino 30 cm3, o con stampante Builerd per realizzazioni fino a 70x70x170 cm). Dall’altra con stampa sottrattiva, tramite KUKA, un robot a sette assi che scolpisce il polistirolo (fino a 2,5 m di altezza pezzo unico), materiale che poi è possibile spruzzato di materiale bicomponente (poliurea) che lo rende antiurto e impermeabile e adatto per utilizzi outdoor, come anche la vetroresina adattandosi a un campo d’azione complesso e articolato che va dalla vetrinistica ai parchi giochi. “Un campo nuovo, che non prevede solo la stampa, ma che coinvolge progettisti e decoratori, ma che ci stando grandi soddisfazioni”, racconta Luca Rossi, Executive Director di Topcolor. Con il 60%, il core business dell’azienda resta ancora la stampa, tra flat e roll to roll, ma la richiesta dei mockup 3D aumenta di giorno in giorno.
Luca Rossi Top colorIn merito all’acquisizione di Montecolino, Rossi spiega: “Ci accomuna la versatilità dell’offerta. A corollario dei nostri reparti ce ne sono altri che completano e arricchiscono le nostre competenze”, falegnami, artisti, professionisti di diversi settori. Con questa articolazione l’azienda riesce a realizzare lavori personalizzati, anche pezzi unici, con le tecniche più complesse, pensate su misura, come nel caso della stampa su tela per la riproduzione di quadri – da collocare in ambito museale
per sostituzione temporanea di opere in prestito, o in chiese dove le opere sono state rubate: tramite apposite verniciature craclè la resa finale è fedelissima agli originali. Uno dei primi progetti, a seguito dell’acquisizione da parte di Montecolino, riguarda l’acquisto di una macchina da stampa con 3,20 m di luce per la stampa sublimatica, che va così ad aggiungersi a quelle Latex e UVI già in forze nell’armamentario Topcolor.
Montecolino, dal 1971 si occupa di produzione e distribuzione di pavimenti tessili. Dopo gli anni in cui la moquette era un must per l’home decor l’azienda D&G 6si concentra sul mondo fieristico, settore che, secondo i dati UFI (Associazione Mondiale dell’Industria Fieristica), nell’ultimo decennio è cresciuta ogni anno del 6% (non contando il fermo del periodo pandemico). L’azienda bresciana nel corso degli anni si è trovata spesso a lavorare per clienti internazionali di altissimo profilo come il Roland-Garros, il Tour de France e il Motomondiale, ma anche sfilate di grandi brand del fashion; tra i clienti italiani dal 2017 anche la Fiera di Milano (produzione, posa e smaltimento). Nel catalogo Montecolino trovano spazio più di 300 articoli tra cui moquette (agugliate e tessute), tappeti, erbe sintetiche, rivestimenti e tessuti. Non solo prodotto però, negli anni si sono aggiunti al pacchetto dell’offerta ai clienti anche servizi aggiuntivi come lavorazioni a stampa per la personalizzazione dei progetti e, dal 2017, quello di installazione, recupero e riciclo del materiale. Ampio spazio è dato ai prodotti della serie “eco”, certificati come riciclabili al 100% (certificazione stata rilasciata dai laboratori autorizzati di CSI, Centro di Certificazione e Analisi che opera internazionalmente nel settore dei servizi alle aziende). Attenzione particolare alla destinazione ultima degli scarti tessili, che rientrano nel ciclo produttivo, e dei residui, che vengono separati a seconda della composizione e destinati al recupero fuori dall’azienda.

 

Un cestino sostenibile: la collaborazione tra Montecolino e Fiera Milano ha portato alla realizzazione con Wèp di un migliaio di cestini per l’immondizia destinati agli spazi fieristici. Questi sono andati a sostituire il precedente modello, realizzato in cartone, il WEP a confronto risulta più duraturo e performante perché resistente ai liquidi, e più pratico da gestire a livello logistico (l’ingombro di trasporto e stoccaggio si riduce). Con la possibilità, infine, di essere riciclato ulteriormente.
Marco Oltrona Visconti
Marco Oltrona Visconti
Giornalista Professionista
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