Smurfit Kappa: inserisce tag NFC nell’eco pall box Vitaina

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Il Pall Box NFC spiegato da Gianluca Castellini, CEO Smurfit Kappa Italia

È un concentrato di tecnologia, il display utilizzato per l’esposizione di 12 referenze Vitaina per diverse varietà di frutta disidratata e lavorata secondo un nuovo processo che permette di mantenere inalterati il gusto e i contenuti vitaminici della frutta. Indirizzato a un consumatore attento a benessere, cura della persona e attività fisica è stato testato in 5 palestre per due mesi attraverso un display in cartone ondulato misurante 400 (l) x200(p)x1300(h) mm che in un secondo tempo troverà diffusione in negozi specializzati nella vendita di prodotti biologici. Stampato con inchiostri ad acqua monta un tag NFC per creare una relazione ‘intelligente’ tra display/referenze e consumatori attraverso lo scanner dello smarphone, tra l’altro evitando la produzione di leaflet e conseguenti sprechi di carta. È bene sottolineare che tag NFC e rfid montati sui materiali espositivi cartotecnici per motivi di comunicazione e logistica rappresentano il futuro a breve nel campo del display. Fino a non molto tempo fa la commistione tra strutture cartotecniche ed elementi tecnologici non risultava conveniente sotto il profilo produttivo. Oggi i costi ridotti dei tag NFC ed RFID che in  genere risulta ottimale su progetti economicamente scalabili in termini quantitativi ne hanno reso conveniete  l’utilizzo. La commistione risulta ancor più interessante se si considera che l’interattività con gli smatphone consentita dal pall box taggato per prima cosa migliora le performance sotto il profilo field marketing e in più maggiore certezza nella misurazione delle redemption (interazioni) dello strumento espositivo.
Altri benefici relativi all’impiego di tag rfid nel design espositivo si riscontrano nel campo della logistica integratata laddove il pall box evoluto è di fatto un oggetto connesso al web e costantemente rilervabile mediante lettori NFC e RFID. È questo dunque il caso in cui si può parlare intenet of things in cui appunto gli oggetti taggati assumono sul web un’identità specifica e la conseguente tracciabilità
Marco Oltrona Visconti
Marco Oltrona Visconti
Giornalista Professionista
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