Elementaria 2022: i designer e le opere – video

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A Ottobre si è svolta Elementaria, la mostra di prototipi di hi-design concepita per presentare un modello di business versato alla promozione di materie prime e all’innovazione nel campo del display e dell’arredo espositivo per l’industria di marca e il retail. Anche l’ottava edizione ha combinato l’expertise di professionisti dell’architettura e del design che, in una vera e propria attività di networking, hanno lavorato alla creazione di strutture straordinarie insieme a imprese specializzate nella produzione e nella trasformazione delle materie prime. I nuovi modelli di design espositivo hanno spunti ai potenziali utilizzatori che hanno potuto partecipare all’evento durante la fiera Viscom Italia: agenzie di pubblicità, trade marketing manager e retailer. L’edizione 2022 intitolata M.I.T.O.S è stata incentrata sullo sviluppo di Touchpoint con design funzionale alla creazione di una brand identity in uno scenario di retail in cui si sta concretizzando il concetto di omnicanalità, senza tralasciare l’aspetto dell’ecologia industriale.

M.I.T.O.S.
MATERIE PRIME PER IDENTITÀ TOTEMICHE OMNICANALI E SOSTENIBILI

Indagando sulla totemica e, in termini più ampi, su quegli ambiti del design espositivo che portano alla realizzazione di display per la rappresentazione di: brand identity, store experience e product, tra le funzioni più importanti sicuramente emerge quella di oracolo, in senso classico. Un presupposto per cui della marca si considera l’aspetto metafisico e tutti i valori a essa connessi e, verso i quali, il cliente-acquiente-shopper sviluppa una sorta di credo.
Il riferimento più immediato è al celeberrimo oracolo di Delfi, un luogo fisico e nel contempo metafisico sorto in epoca ellenica e dove l’umanità di quel tempo cercava risposte e orientamenti pratici e spirituali, per trovare soluzioni alle circostanze della vita di tutti i giorni.
Nell’epoca del web, con una logica razionalista e per nulla trascendente, il ruolo dell’oracolo sembra essere stato assunto da Google e dai motori di ricerca, gli strumenti che offrrono tutte le risposte e che, oggi, hanno modificato anche la qualità della brand e della store experience. La trasformazione ha comportato l’ottimizzazione degli spazi espositivi dello shopping e la conseguente amplificazione dell’aspetto estetico a favore del cosiddetto “negozio vetrina”.
Oggi poi si parla di retail in chiave di omnicanalità, secondo cui un brand e un retailer non abbandonano mai il consumatore o il potenziale acquirente in virtù di un panorama di canali d’acquisto e di molteplici opportunità e occasioni di incontro. In questo senso si parla di Touchpoint, quali punti di convergenza tra domanda e offerta. In uno scenario industriale, cosa non è un totem se non un elemento dell’omnicanalità?

 

Marco Oltrona Visconti
Marco Oltrona Visconti
Giornalista Professionista
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