Tech Village e nuovi format MediaWorld – videointervista

Home / Retail Design / Tech Village e nuovi format MediaWorld – videointervista

Nel filmato, la videointervista con Patrizio Guastaferro, Category Manager Coordinator di MediaWorld che spiega le dinamiche di proposizione del prodotto da Mediaword in termini design espositivo.
In sintesi i formati degli store Mediaworld sono: 1) Core (con 4 cluster: XS-4.500 referenze in 1.000 mq; S-5500 referenze in 1500mq; M-6.000 referenze entro 2500 mq; L-8.000 item in 2.500 fino a 3.500 mq) 2) Smart (2000 referenze), fuori dai cluster standards superette presenti soltanto in Italia. 3) Light House (10.000 referenze 5.000 e più mq) 4) Express (1200 mq);
In Italia esistono poi due Tech Village (a Milano aperto nel 2020 e a Roma nel 2022). Nel 2021 ne è stato aperto uno a Rotterdam nei Paesi Bassi. La metratura totale del Tech Village di viale Certosa a milano è di 11.000 mq di cui circa 6.500 dedicati alla vendita, il Tech Village di Roma misura anch’esso 6.500 mq . In questi negozi è possibile trovare una serie di anteprime e novità di prodotto dei vari marchi che popolano le Botteghe, parallelamente a tutto l’assortimento presente nel format tradizionale. AEG, Amazon, Apple, Bose, Dyson, Garmin, Haier, HP, LG, Logitech, Moulinex, Nespresso, OPPO, Rowenta, Samsung, SKY, Sony, TIM, Vodafone, Xiaomi, hanno aderito a Tech Village poiché si tratta di un contesto adatto a far evolvere la relazione con i propri clienti.
Obbiettivo dei brand: sviluppare format e servizi inediti, integrando all’esperienza di acquisto, test, simulazioni, anteprime, consulenze esclusive e formazione […] con il supporto di veri esperti che spiegano e raccontano le ultime novità con la possibilità di sperimentare e toccare con mano le ultime innovazioni. Centralmente, nell’area del “mercato” troviamo tutti gli arredi di colore bianco con un’altezza mai superiore a 140cm. Questo consente al cliente di avere la visibilità totale delle Botteghe da qualunque parte del mercato, permettendo anche ai clienti di orientarsi e raggiungere il reparto desiderato. Lo studio del customer journey ha portato l’ufficio tecnico di MediaWorld a definire un layout dove al piano terra si trovano i reparti di telefonia, computer, foto e HE con un importante focus su gaming PC e su tutta la parte servizi, smart bar e casse, servita da un bistrot con insegna Barista Club, marca del caffè che si può trovare solo in MediaWorld. Inoltre, in prossimità dell’ingresso, è presente l’area dedicata ai servizi di PickUp e Pick&Pay. Proprio per questo tipo di organizzazione il piano terra è definito come il livello dedicato all’acquisto fast. Al piano primo si trovano invece i reparti TV, audio, grande elettrodomestico, incasso, piccolo elettrodomestico e aspirazione, prodotti in cui l’assortimento è suddiviso per esperienza, quindi si può parlare di una tipologia di acquisto più slow.
Il formato Smart
A marzo 2022 a Genova nel quartiere di Via San Fruttuoso è proseguita l’apertura di negozi Smart Mediaworld, ossia con formato superette mediamente di 250 mt quadrati di superficie e proposta fortemente orientata a prossimità e omnicanalità. Il quinto “negozio di quartiere” avviato dall’insegna dopo Torino, Roma, Varese e Salerno ha sede all’interno degli ex-Mercati Generali ortofrutticoli (23.000 mq di 7000 per 18 esercizi commerciali) di Corso Sardegna, in uno spazio che il Comune della città della lanterna ha riqualificato in chiave mall polifunzionale. Come è noto, per la corporate tedesca questo format è in sperimentazione in Italia prima di essere declinato eventualmente in altri Paesi. Il layout organizzato per corsie parallele e perpendicolari rispetto a casse e centro servizi esibisce 2000 referenze su gondole più corte, identiche per altezza (1,5 mt circa) rispetto al formato core, per dare al cliente visibilità prospettica dello spazio fino al fondo. In testata i cesti in fil di ferro per le promozioni sono stati ampliati a dimensioni di metro cubo circa. L’assortimento segue logiche touch and feel anziché di ‘scala prezzi’ (valida solamente per gli accessori) come in generale avviene nell’elettronica di consumo per le categorie nero, grigio e bianco. A dettare il criterio di selezione è ovviamente il benchmark. Dopodiché è evidente che ad altezza mano-occhi  si trovano le referenze alto-rotanti affiancate da quelle premium e in basso l’entry level.

L’omnicanalità di MediaWorld
Anche nel formato Smart L’omnicanalità è espressa con il cosiddetto ‘scaffale infinito’, una postazione al centro del negozio che con PC e toruchscreen consente al cliente di ordinare al di la dell’assertimento dello store che di fatto funziona da negozio-vetrina in virtù dei limiti dimensionali. La formula Smart prevede infatti che il punto di vendita sia hub per il ritiro dei prodotti ordinati on line dai clienti. I 10 assistenti alle vendite dello staff, potendo leggere la lista dei ritiri praticano tattiche di upselling, dunque proposte complementari in base alla lista di pick-up (ordini e-commerce) . Per favorire il rapporto diretto con il quartiere, come da mission del format Smart, sono attivi i servizi di consulenza telefonica, di riparazione in loco e il servizio di installazione a domicilio (a pagamento). La gestione dei videowall per il digital signage è centralizzata per comunicazione di insegna e trasmette anche il volantino.

Marco Oltrona Visconti
Marco Oltrona Visconti
Giornalista Professionista
Recommended Posts